È sabato mattina assonnati imbocchiamo l’autostrada per l’Aquila, lungo tutto, il viaggio ci chiediamo come sarà questa esperienza e cosa ci attenderà …chissà chi incontreremo…curiosità e un po’ di emozione non si possono negare.
Lungo la strada iniziamo a parlare di mille cose e mille argomenti e poi ad un certo punto la nebbia sovrasta un po’ tutto anche la nostra attenzione.
Usciti dalla galleria il banco di nebbia, visibilità 50 metri ci accompagna ancora per 3-4 km …improvvisamente è cambiato qualcosa ci siamo guardati, la sensazione è stata quella di entrare in un’altra dimensione… e già la nostra “avventura è iniziata “ !
Siamo arrivati all’albergo Gioia, l’accoglienza è stata cordiale come quando due vecchi amici si incontrano.. “ ecco queste sono le chiavi del centro prelievi e questa è la lista degli appuntamenti 12 sabato e 6 + 2 (per soddisfare le molte richieste ) domenica “.
Arrivati al centro, abbiamo organizzato la stanza, ed ecco puntuali i primi due ospiti e qui la prima piacevole sorpresa, le persone si sono “affidate” a noi senza alcuna remora, ci hanno raccontato i loro problemi, dei loro disagi e paure dopo il terremoto e di quella strana sensazione che nulla sarebbe più tornata come prima …ne dentro se stessi ne fuori tra le mura e i ricordi di una vita intera …ma le emozioni non finiscono ed ecco che arrivano anche le risate …le battute …”ma che fai con quelle mani ricami ?” ha detto la signora a Monica e le risate non si sono trattenute …e già dei ricami ..ma che bella espressione per esprimere quello che era nella nostra intenzione: ricamare intorno a quei corpi e quelle anime un po’ di dolce attenzione e reale sollievo, facendo attenzione a come adoperare tutte le nozioni e l’esperienze che lo shiatsu ormai ci regala e che in questi giorni sono stati al servizio di chi li ha chiesti e graditi.
Alcuni dei nostri nuovi amici di Pizzoli ci confermano di aver ricevuto già trattamenti da altri colleghi e di aver riscontrato dei miglioramenti e questo ci riempie di orgoglio!
Nell’organizzare, in mezzo alle mille cose dare fare nella settimana, la partenza ci è sfuggito un piccolo suggerimento di Marta (13-14 marzo) non abbiamo portato una piccola lampada, per cui sabato abbiamo utilizzato le grandi lampade al Neon della stanza che in effetti sono un po’ fastidiose.
Domenica grazie al sole abbiamo potuto spegnere le lampade ed utilizzare la luce diffusa della finestra e questo è stato gradito. Per cui consigliamo per rendere confortevole il trattamento di dotarsi di un piccolo abat-jour….la musica invece, che nei nostri trattamenti non manca mai è stata molto gradita ed ha creato un ambiente ideale per rilassarsi e che è stato poi esaltato anche dagli aromi degli olii essenziali che hanno riscosso un enorme successo.
Dopo i trattamenti siamo pian piano tornati alla realtà, abbiamo preparato le nostre valigie e abbiamo salutato questo piccolo ma spettacolare paesino a cui dobbiamo un grande ringraziamento.
Esperienza bellissima da ripetere e da consigliare a tutti, perché nulla è più emozionante che sentire come il DARE e il RICEVERE senza nulla chiedere è un meraviglioso sincronismo tra chi dona e chi riceve.
Grazie a tutti
Monica Saragozza e Francesco Forno
(Associati Cites )
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